L'alluce valgo è una patologia che impatta negativamente in maniera anche importante sulla qualità della vita del paziente a causa del dolore e della disabilità che produce e non da ultimo per la limitazione della libertà di scelta delle calzature che necessariamente comporta.
Nel tempo sono state proposte molte metodiche di trattamento chirurgico dell'alluce valgo. Allo stato attuale sono state descritte in letteratura oltre cento metodiche di intervento. Recentemente assumono sempre maggior considerazione le metodiche di intervento mininvasive.
La nostra convinzione è che non esista un unico intervento efficace in tutte le situazioni ma che, a seconda della gravità della patologia, si debba ricorrere ad una diversa tipologia di intervento correttivo.
L'accurato esame clinico, associato all'esecuzione di accertamenti strumentali mirati, permette di studiare approfonditamente la patologia consentendo di giungere ad una diagnosi accurata sulla base della quale a sua volta è possibile impostare il trattamento più adeguato.
L'intervento mininvasivo trova indicazione nelle situazioni in cui l'angolo inter-metatarsale non superi i 20 gradi e l'angolo metatarso-falangeo non sia maggiore di 40 gradi. In queste condizioni la chirurgia mininvasiva dell'alluce valgo rappresenta una importante risorsa ed un progresso rilevante nel trattamento di questa patologia. La chirurgia mininvasiva permette notevoli vantaggi: incisione chirurgica molto piccola (circa 1cm), notevole riduzione del dolore post-operatorio rispetto alle altre metodiche chirurgiche che necessitano di incisioni più ampie, possibilità di deambulare immediatamente con idonea calzatura, esecuzione dell'intervento in day surgery e tempi di recupero più corti.
La procedura chirurgica che noi attuiamo è quella secondo la tecnica SERI (acronimo che sta per Simple, Effective, Rapid ed Inexpensive).
L'intervento consiste nel praticare una piccola incisione sul collo della testa del I osso metatarsale attraverso la quale, con l'ausilio dell'amplificatore di brillanza, si pratica un osteotomia multiplanare a livello della testa del I metatarso. Si procede quindi al riallineamento ed al riequilibrio della dinamica metatarsale stabilizzando infine l'osteotomia con un filo di Kirschner. Il filo di Kirschner viene poi rimosso poi al termine di 4-6 settimane in ambiente ambulatoriale in seguito ad un controllo radiologico che confermi la buona evoluzione della consolidazione dell'osteotomia.
L'intervento così eseguito permette una convalescenza molto rapida con la possibilità di deambulare immediatamente il giorno dopo la procedura stessa indossando una calzatura che protegge il sito chirurgico.
Di fronte a deformità più gravi rispetto a quelle sopra indicate la chirurgia mininvasiva può risultare insufficiente per cui, in queste situazioni più complesse, la nostra scelta ricade su altre metodiche più tradizionali.