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Che cos’è la rizoartrosi?

Che cos'è la rizoartrosi?


La rizoartrosi (termine che etimologicamente deriva dal greco "rizos" = radice) consiste nella localizzazione della malattia artrosica alla mano ed in particolare alla base del pollice. E' un'affezione molto diffusa e colpisce il 20% della popolazione adulta. Più frequente nelle donne (rapporto 4:1), si manifesta solitamente nella quarta decade di età. Nella fattispecie la rizoartrosi diviene evidente, nel sesso femminile, con la menopausa. Rappresenta il 10% di tutte le localizzazioni artrosiche. E' bilaterale nel 50 % dei casi.


Come si manifesta la rizoartrosi?
I sintomi più frequenti di questa patologia sono inizialmente rappresentati da un dolore localizzato e molesto che compare quando il paziente esegue semplici movimenti di prensione con il pollice (la cosiddetta "pinza digitale") in opposizione alle altre dita, come per esempio girare la chiave di una serratura, rimuovere il coperchio di un barattolo, sollevare un piatto. Il dolore viene acuito dalla pressione diretta sull'articolazione trapeziometacarpale o premendo il pollice verso il polso con un movimento di rotazione.
Caratteristica rilavante di questo dolore è quella di comparire anche durante le ore del riposo, evenienza che rende più inquieto il paziente. Il dolore può anche comparire spontaneamente con il cambiamento delle condizioni meteorologiche.
Con il passare del tempo la riduzione della forza espressa durante la prensione diventa sempre più marcata ed il dolore compare nello svolgimento di attività manuali sempre più leggere.
Caratteristica della rizoartrosi è anche la comparsa nelle fasi iniziali di una tumefazione alla base del pollice seguita da una progressiva dislocazione della base del pollice verso l'esterno, dovuta alla sublussazione laterale della base del primo metacarpo rispetto al trapezio. Nelle fasi più avanzate della patologia si può anche verificare la completa lussazione della base del I metacarpo.
Con il progredire della malattia l'abduzione del pollice si riduce rendendo sempre più difficoltoso afferrare anche piccoli oggetti. Come fenomeno di compenso l'articolazione matacarpofalangea del pollice si iperestende nel tentativo di consentire alla mano di afferrare gli oggetti; il pollice assume così una deformazione caratteristica definita "pollice a zeta".
Come si tratta la rizoartrosi?
Nelle prime fasi della malattia (stadio 1 classificazione di Eaton) il trattamento è sostanzialmente conservativo. Possono rivelarsi utili le cure fisiche, tutori che immobilizzano il pollice (prevalentemente da usare durante la notte) e farmaci antinfiammatori topici e sistemici (facendo particolare attenzione alle controindicazioni di questi farmaci).
Esiste la possibilità di trattare chirurgicamente la rizoartrosi?
La rizoartrosi, qualora se ne riscontri l'indicazione, può essere efficacemente trattata chirurgicamente. Sono state proposte molte procedure chirurgiche per questa patologia. Il nostro orientamento, in linea con le più moderne acquisizioni circa il trattamento chirurgico della patologia, segue il seguente schema:
• Nelle fasi meno avanzate (stadio 2° di Eaton) si può intervenire stabilizzando l'articolazione (stabilizzazione dinamica). Questo intervento ha dimostrato di ridurre significativamente la sintomatologia dolorosa rallentando l'evoluzione dell'artrosi.
• Se la diagnosi viene posta in fase più avanzata (dallo stadio 3° di Eaton) si ricorre all'intervento di artroplastica in sospensione che consente di eliminare le parti usurate dell'articolazione trapeziometacarpale, ripristinare l'asse del I raggio e placare la sintomaologia dolorosa a tutto vantaggio della funzionalità della mano.